venerdì 28 marzo 2008

Street Opera



Vedo lo spettro del rispetto l' hanno ucciso adesso cerca il mandante, radar per la strada l'assassino e' latitante, fra le tante mandrie ognuno e' comandante, il piu' grande maschera le vesti da infante, lattante fatti le dovute vasche a nuoto, impara dài racconti dei vecchi seduti intorno al fuoco, si tira avanti basley sto vivendo fasi sopportando scrausi con la smania degli applausi ma si stancheranno se li nausei, resi reduci dai metodi piu' che dai casi, sono passati sugli insegnamenti dei sapienti senti sentimementi spenti ai concorrenti deludenti se non riempi, le innopportune lacune, nonostante l'acume e' facile perdere il lume, ghiume e' quel che siete d'innanzi al soffio dei saggi, andate pure alle feste vestiti Tommy a fare i gaggi, karate-kid wanna bee daniel sancadi, ai collaudi se non caghi mister Miaghi, volti nuovi, intenti a tirar fuori cio' di cui disponi, ma piu' ti esponi e piu' tirompono i coglioni, presunzionioni a piena umilta' zero un tot di crew e b-boy, mangiati a colazione da chi ne sa piu' di voi, per chi fa' brutto col fantasma della soap operea, soap opera, Lord Bean, Stret Opera...
Lord Bean, questa e' una per i veri kings, l' opera di strada per chi merita i sui crediti, per chi, non rispetta, per chi, non l'accetta, per chi, non ne sa' e si crede in vetta e' vendetta, Lord Bean, questa e' una per i veri Kings, l' opera di strada per chi merita i suoi crediti, per chi, non rispetta, per chi, non l' accetta, per chi, non ne sa e si crede in vetta e' vendetta, restare in piedi fra teppisti e pacifisti qualunqisti cronisti fra gli arrivisti gia' visti fra gli agonisti malvisti ha i suoi rischi ma soprattutto e' impossibile a dirsi, come esser realisti e capirsi senza tradirsi in questi abissi, odio e non fai amicizia con tutti i piragna di st'oceano, la furbizia e' stata a far le crepe che si creano, ogni colpa si esterna, ogni faida e' conferma, regole di merda risolte a cartoni e sberla, vogliono far la guerra io sono sulla terra ferma piango col soldato Ryan ma rido di ogni caserma, vent' anni e mi ritrovo con il piatto pronto in tavola potevo esser sul fronte se nascevo sett' antanni fa, smettiamola, non e' lo sbarco in Normandia molla l' artiglieria intanto spacco in Lombardia, l'iri con me innescano le vette brucio gli anticristi delle troppe finte sette, per rifarsi non e' mai tardi, ma alcuni fondono in testa oppure esplodono come petardi altri troppo bastardi e mi e' difficile amarli e intanto perdo stima nei loro riguardi, per la strada teerroristi e sommosse, spray attivisti contro divise a strisce rosse, rabbia da espellere eccellere eccellere, quest' impeto, la rivolta sotterranea alla quale incito, non e' che recito e' che medito su quel che e' lecito sollecito medito all' esito, metti a fuoco quel che predico e quello che dico perche' adesso l'invito a prender la mira sul vero nemico, Lord Been, questa e' una per i veri kings, l'opera di strada per chi merita i suoi crediti, per chi, non rispetta, per chi non l'accetta, per chi non ne sa e si crede in vetta e' vendetta!
-Lord Bean, conosciuto anche come Bugs Kubrick; rapper italiano, originario di Sesto San Giovanni (MI).



Ascoltatela, perchè ne vale la pena...

Stay Rock, YO!
Zeb

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